IMPERIAL DISPOSSESSION
Mathilde Rosier in conversation with Francesca Blandino e Raffaela Naldi Rossano sabato 28 aprile 2018 alle ore 18.00 Via Giuseppe Martucci 48
Residency 80121 è lieta di annunciare l’inizio di un ciclo di conversazioni con artisti, volte all’approfondimento delle poetiche contemporanee e della varietà espressiva del linguaggio che offre nuovi modi di vedere, di sentire e di fare esperienza.
Ad aprire sarà l’incontro con l’artista francese Mathilde Rosier, che in occasione della sua visita a Napoli, racconterà al pubblico partenopeo la sua esperienza artistica in relazione all’uso del corpo come strumento per stravolgere l’ordine del mondo e la sua percezione.
Partendo dall’idea che ripristinare un equilibrio con la natura è necessario per lo sviluppo di una nuova coscienza collettiva, la ricerca di Mathilde Rosier esplora il linguaggio del corpo, con il disegno, la pittura, la performance e la ritualità, tentando di catturare quella forza empatica e impersonale che come un “divenire” creativamente espansivo muove tutte le cose. Inteso come effetto di strutture discorsive e istituzionali, il corpo è anche lo strumento attraverso cui il potere organizza le masse di individui. Le delicate ma risonanti ibridazioni messe in scena dall’artista mostrano che attingere dalla natura è una possibilità di resistenza contro l’imperante sistema politico-sociale colonizzatore di ogni sfera di vita.
Mathilde Rosier sarà accompagnata da un gruppo di studenti dell’ Institut Kunst (Art Institute) di Basilea, la scuola d’arte del programma “Campus of the Arts” della FHNW Academy of Art and Design, che oltre a prendere parte alla conversazione, saranno protagonisti di un tour guidato. Nei tre giorni di soggiorno, gli studenti avranno modo di affacciarsi nel variegato mondo dell’arte contemporanea a Napoli, passando tra spazi pubblici e privati, guidati da Mathilde Rosier e Raffaela Naldi Rossano.
Lo spazio di Via Martucci ribadisce la sua vocazione a luogo di scambio per riflessioni sulle tematiche contemporanee dell’arte e della cultura visuale.
Mathilde Rosier è nata a Parigi nel 1973. Vive e lavora in Borgogna, Francia. Di recente i suoi lavori e le sue performance sono stati ospitati a: Fondazione Guido Ludovico Luzzatto, Milano (2018); Castello di Rivoli, Torino (2018); Der Tank Institut Kunst, Basilea (2016); Razem Pamoja Foundation, Cracovia (2015); Fiorucci Art Trust, Stromboli (2015); Galleria d’Arte Moderna, Milano (2014); Kunstverein Dortmund (2012); kestnergesellschaft Hannover (2012); Kunstpalais, Erlangen (2011); Camden Arts Centre Londra (2011); Museum Abteiberg, Mönchengladbach (2010); Galerie Nationale du Jeu de Paume, Parigi (2010); Serpentine Gallery, Londra (2009). Partecipa alla quinta edizione della Biennale Gherdëina, Ortisei, Val Gardenia (2012).
Raffaela Naldi Rossano, (Napoli, 1990) vive fra Napoli e Londra, dove si è laureata con merito alla Goldsmiths, University of London, con una ricerca sull’identità post-storica e sulla trasmissione generazionale intitolata “Say Hello Back to a Phantomatic Present: Perform Heritage and Inhabit History”. Laureata in psicologia, la sua pratica artistica si basa su un background psicanalitico, sociale e umanistico. Il suo lavoro tenta di affrontare diversi temi come l’identità, le relazioni umane e la cultura sociale, attraverso un ventaglio di media che vanno dall’installazione al video, dalla scrittura, la scultura e la fotografia, al fine di creare e ricreare significati, sia individualmente che collettivamente. Mostre recenti includono: Elusive Archelogies, Biquini Wax, Mexico City (2017), XV, Goldsmiths University , Londra (2016), Forecasting Future, LLC, Londra (2016). Naldi Rossano è la direttrice di Residency 80121.
Francesca Blandino (Benevento, 1986), è specializzata in Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università Suor Orsola Benicasa di Napoli, sviluppa un forte interesse per le pratiche artistiche rivolte al sociale. Nel 2012 frequenta il Master in Curatore Museale e di Eventi Performativi presso lo IED (Istituto Europeo del Design) di Roma, per approfondire le dinamiche curatoriali legate all’arte contemporanea. Ha lavorato presso la Fondazione Morra di Napoli. Ha collaborato con la Galleria T293. Attualmente lavora per la Collezione Agovino e ha iniziato una collaborazione con Residency 80121. Dal 2014 scrive articoli e recensioni per la rivista di arte e cultura Artribune.